Nel segno della responsabilità è possibile attivare una nuova forma di filantropia istituzionale. Questo il senso dell’ultimo seminario RWR.
Il 27 settembre, presso il nuovo Campus di Brescia dell’Università Cattolica, Rete Welfare Responsabile e Congrega della Carità Apostolica, in collaborazione con Assifero, Dipartimento di Scienze storiche – Univ. Cattolica e Fondazione ASM, hanno promosso un seminario per riflettere sul ruolo che la filantropia istituzionale svolge nella costruzione di un welfare a misura di persona, attento ai territori e ai bisogni sociali tradizionali ed emergenti.
L’incontro, moderato da Carola Carazzone (Segretaria generale di Assifero), ha approfondito, attraverso le relazioni di Nicoletta Pavesi e di Felice Scalvini, le possibili sinergie tra la prospettiva del Welfare Responsabile e una filantropia sempre più impegnata a sviluppare progetti sociali innovativi.
La relazione del prof. Antonio Fici si è invece soffermata sulle ricadute della riforma del Terzo settore su questo particolare ambito.
Nella seconda parte dell’incontro sono state illustrare le attività più recenti di alcuni enti: Pio Monte della Misericordia di Napoli, Fondazione MIA di Bergamo, Congrega della Carità Apostolica di Brescia e Ufficio Pio della Compagnia di S. Paolo di Torino.
È emerso come oggi le realtà filantropiche siano sollecitate dall’impegnativa sfida di corrispondere ai segni dei tempi con una carità aggiornata e operosa. Esse possono offrire un importante supporto al welfare locale lavorando in collaborazione con le istituzioni pubbliche e con gli attori del Terzo settore per garantire una maggiore efficacia dei servizi e degli interventi sociali su specifici target.
Nelle conclusioni, Vincenzo Cesareo (coordinatore nazionale RWR) ha sottolineato la capacità degli enti filantropici di rinnovarsi nel tempo e di attivare proposte nella logica della responsabilità in grado di dialogare con i diversi tipi di welfare.