Andrea Bilotti, sociologo, Ricercatore dell’Università di Roma III e aderente alla Rete Welfare Responsabile, insieme a Andrea Dondi, psicologo psicoterapeuta hanno pubblicato in questi giorni il volume: “Oggi è domani. Proposte di Welfare Responsabile per costruire insieme il durante e dopo di noi“.
Edito da FrancoAngeli, nella collana Open Sociology diretta da Linda Lombi e Michele Marzulli, il testo mette in primo piano il tema della qualità della vita della persona con disabilità e dei loro diritti, nella prospettiva del Welfare Responsabile. Il volume è disponibile in formato open access.
Dalla presentazione:
“Questo testo è stato immaginato nelle mani di ricercatori e di operatori, di genitori e volontari, di studenti e policy maker che si occupano di disabilità. È il frutto di un lavoro interdisciplinare che, a partire da una sperimentazione innovativa, ha tentato di tracciare un “Passaggio a Nord-Ovest” mettendo in primo piano il tema della qualità della vita della persona con disabilità e dei diritti che, pur essendo da molti anni al centro del dibattito pubblico, segnano ancora una certa distanza tra i principi che guidano il legislatore e le condizioni di vita che operatori e famiglie si trovano a fronteggiare quotidianamente.
Come rendere quindi tali diritti davvero esigibili, come smettere di parlare di inclusione e autonomia quando troppo spesso abbiamo che fare con il rifiuto, la discriminazione, l’impossibilità di aprire nuove strade? Come fronteggiare una certa tendenza alla re-istituzionalizzazione delle persone con disabilità, pratiche di falsa partecipazione e purtroppo talvolta di segregazione vera e propria? Quale spazio per nuove alleanze nei territori locali e come valorizzare le molte risorse dei diversi attori istituzionali e non presenti nella scena pubblico-privata?
Queste sono le domande cui tenta di rispondere il volume che presenta proposte di intervento radicate nella realtà, nella prospettiva nuova di quel Welfare Responsabile che un gruppo di docenti di diverse università italiane ha recentemente sistematizzato.
Il libro è anche il racconto di un’esplorazione in nuovi territori del welfare e una testimonianza diretta di come si possano co-costruire piccole e grandi cose che contano: quei servizi, quegli interventi e quelle politiche che permettono alle persone disabili di vivere la vita con maggiore dignità e pensare al futuro”.