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Si chiama Consorzio WAT, Welfare Aziendale Territoriale della Valle Sabbia in provincia di Brescia ed è solo l’ultimo soggetto che aderisce alla Rete degli enti del Welfare Responsabile.
La comunità della Valle Sabbia, una delle tre principali valli bresciane, è composta da 25 comuni dislocati lungo il fiume Chiese con una comunità di circa 60 mila residenti. Nella zona esiste un soggetto politico aggregatore, la Comunità montana di Valle Sabbia, che gestisce sostanzialmente anche l’Ambito socio-sanitario 12 dell’A.T.S. Brescia.
Il Consorzio WAT ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di un sistema di welfare aziendale territoriale a sostegno del benessere dei lavoratori delle imprese locali e della qualità della vita di tutti i cittadini residenti. Il Consorzio, avviato per iniziativa della Coop. sociale Area Onlus e con un contributo di Fondazione Comunità Bresciana, riunisce soggetti pubblici, privati e di terzo settore di diversa dimensione e attivi in diversi ambiti, che si associano in qualità di soci fornitori di beni e servizi di welfare, oppure di soci utilizzatori (es. imprese ed enti) per favorire l’accesso a servizi, iniziative e attività presenti sul territorio.
L’interesse di questa iniziativa per la Rete Welfare Responsabile consiste nel fatto di essere una proposta di welfare aziendale aperta al territorio di riferimento. Corrisponde cioè a quella tendenza di alcuni attori privati di proporre non solo soluzioni per i propri dipendenti ma in una ottica di “creazione di valore condiviso (shared value)” (Cfr. Cesareo, 2017, parte II, p. 201 e ss.). Infatti, il Consorzio WAT predilige la localizzazione dello scambio di beni e servizi tra soggetti appartenenti allo stesso territorio (“Welfare a Km 0”) secondo una logica di prossimità e di sviluppo locale sostenibile.
Immagine: © Xavier Caré / Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0.
