Il 25 novembre 2021 una rappresentativa di ricercatori della Rete Welfare Responsabile (RWR) è stata protagonista della seconda riunione plenaria della XIII edizione del Forum della non autosufficienza e dell’autonomia possibile.
Il Forum, organizzato ogni anni dal Gruppo Maggioli, rappresenta ormai una importante occasione di riflessione e incontro per centinaia di operatori, pubblici e privati, dei servizi per le persone non autosufficienti e per la promozione dell’autonomia. Dopo un anno svolto a distanza, a causa delle limitazioni legate alla pandemia, quello di quest’anno è stato un importante momento per ritrovarsi in presenza.
Nella seconda giornata di lavori, RWR ha avuto l’opportunità di organizzare un importante evento di riflessione, grazie alla collaborazione con la rivista Welfare Oggi.
L’incontro, intitolato “Il posto del welfare nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, è stato aperto dalla presentazione di Rita Cutini e ha visto gli interventi di Folco Cimagalli, Università LUMSA, Elena Macchioni, Università di Bologna, Michele Marzulli, Università Ca’ Foscari di Venezia, Nicola Pasini, Università degli Studi di Milano e Riccardo Prandini, Università di Bologna.
I temi trattati sono diversi: oltre a un intervento di carattere generale (“Niente è più come prima: Quale società dopo la pandemia?”) da parte di Prandini che ha proposto una riflessione anche sul modello di governance del PNRR e quindi su alcuni rischi che soprattutto le istituzioni locali corrono di non riuscire a sfruttare pienamente questa occasione, sono stati toccati diversi argomenti specifici negli altri interventi: “La salute prima di tutto: Il sistema sanitario nazionale troppo ospedale- centrico?”; “Se non ora quando? Quali i modelli di intervento per la popolazione anziana”; “Un problema non più rinviabile: colmare il divario territorio” e infine “Un approccio sistemico: Le riforme proposte dal PNRR”.
Le riforme della sanità, gli anziani, le differenze territoriali, i temi cioè più rilevanti del dibattito pubblico, alla luce dell’interpretazione che del welfare fornisce la proposta di WR.