Il quadro che l’Istat ci consegna in questi giorni (link), relativamente alla dinamica demografica italiana del 2019 non mostra, purtroppo, nessuna novità. La popolazione italiana è afflitta da un processo di senescenza e di contrazione avviatosi da tempo e motivato prevalentemente dal calo della natalità: nel 2019 si registra il più basso numero assoluto di nati in Italia, appena 435mila, corrispondente a un tasso pari al 7,2 per 1000 residenti. Per contro, la mortalità appare in tendenziale aumento (10,7 per …
Leggi di più »BRESCIA CITTÀ DEL NOI, FASE 2
Con la presentazione del Piano di Zona 2018-2020 Brescia entra in una nuova fase della progettazione e gestione del welfare municipale. Si tratta della implementazione e consolidamento del progetto “Brescia città del noi” iniziato nel 2016 (qui il link). Con esso si è introdotta una nuova visione del welfare in ottica comunitaria, perché volta a garantire un impianto universalistico, equo e partecipato. Elemento qualificante è la costruzione di nuove connessioni fra tutti i soggetti coinvolti nella produzione del benessere. Una …
Leggi di più »“LA NUOVA VIA DEL WELFARE RESPONSABILE”, UNA RASSEGNA
Dopo il convegno nazionale dello scorso 23 ottobre, ecco una breve rassegna del nostro percorso, sintetizzata nella newsletter dell’Università Cattolica. https://www.cattolicanews.it/la-nuova-via-del-welfare-responsabile Oltre a una sintesi del percorso del WR, si possono trovare alcuni video dei relatori intervenuti durante il convegno.
Leggi di più »IL LAVORO SOCIALE DI COMUNITÀ PER LA TUTELA DI BAMBINI E RAGAZZI
La sperimentazione del progetto Texère La cura dei bambini e dei ragazzi non è responsabilità unica dei genitori, degli insegnanti, degli assistenti sociali presi singolarmente, ma di tutti questi soggetti messi in rete e non solo: è un dovere di tutti i cittadini. È grazie a questa visione che è nato il progetto Texére. Insieme per tessere legami. Co-finanziato dalla Fondazione Cariplo e dalle istituzioni e cooperative partner per il triennio 2017-2020 all’interno del bando Welfare in Azione (http://welfareinazione.fondazionecariplo.it/it/). Questo …
Leggi di più »MADRI AL LAVORO. LE LEGGI NON AIUTANO
Da un lato c’è il tasso di occupazione femminile troppo basso: lavorano meno di 50 donne ogni 100 mentre nel resto del continente si supera stabilmente il 60%. Dall’altro c’è l’interminabile inverno demografico, in parte spiegabile per la mancanza di servizi capaci di aiutare le donne a essere madri e lavoratrici insieme, in parte causata da più profonde dimensioni culturali, sedimentate in atteggiamenti e proiezioni psicologiche che giungono fino alla rinuncia volontaria o addirittura all’aperta ostilità nei confronti della generatività. …
Leggi di più »L’ALTALENA DELLA MORTALITÀ: UNA RIFLESSIONE SULLA DEMOGRAFIA
Sul quotidiano Avvenire, Gian Carlo Blangiardo, professore di demografia presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca e componente del gruppo di ricerca sul welfare responsabile, propone una interessante riflessione sul tema dell’andamento demografico a partire dai più recenti dati ISTAT disponibili. “Il più recente bilancio demografico diffuso dall’Istat rileva come al totale dei 649mila morti registrati in Italia nel 2017 corrisponda un aumento di 34 mila casi rispetto allo stesso dato del 2016. Viene così a riproporsi un segnale …
Leggi di più »FILANTROPIA E MUTUALISMO, UNA PROSPETTIVA INNOVATIVA SUL WELFARE COMUNITARIO
L’espressione welfare comunitario indica un eterogeneo insieme di iniziative che promuovono il benessere individuale e collettivo, valorizzando risorse inespresse o sottoutilizzate delle collettività di riferimento. Il progetto è intermediato da attori della società civile e può essere ispirato all’approccio: filantropico, che connota l’agire di fondazioni bancarie, di comunità e di impresa, oltre che nell’operare di una pletora di micro-progetti che trovano in una capillare azione di raccolta fondi (crowdfunding) la loro ragione d’essere; mutualistico, il cui tratto distintivo consiste nell’unione …
Leggi di più »IL WELFARE RESPONSABILE: UNA PROPOSTA PER LA SOCIETÀ ITALIANA
Occorre realisticamente prendere atto che attualmente lo Stato ha sempre più difficoltà ad assicurare da solo un welfare capace di affrontare i “vecchi rischi sociali” (sanità, disoccupazione, pensioni) retaggio della società industriale, ma anche i nuovi rischi sociali propri della società contemporanea (trasformazione del mercato del lavoro, conciliazione lavoro-famiglia, sfida delle nuove tecnologie, formazione ricorrente, aumento delle patologie cronico-degenerative connesse all’invecchiamento della popolazione, etc.). Di fronte a questo quadro, le prospettive che concretamente si aprono sono due: accettare un ridimensionamento …
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